Hallo Leute,
hier das neue Gesetz über die Wege, die die Biker in Trentino fahren dürfen. Kurz: Verbot für die Wege enger als das Bike quergestellt und steiler al 20%.
Trentino ist NICHT Südtirol.
La Giunta provinciale ha approvato venerdì una delibera dellassessore Mellarini
MOUNTAIN BIKE SUI SENTIERI DI MONTAGNA NUOVE REGOLE ALLINSEGNA DELLEQUILIBRIO
Entreranno in vigore dal 1° maggio 2006
Vuole essere un segnale allinsegna dellequilibrio, quello che la Giunta provinciale ha assunto venerdì scorso, approvando la delibera di Tiziano Mellarini, assessore allagricoltura, commercio e turismo. Delibera che aggiorna le regole di accesso ai sentieri alpini in sella al mountain bike. Di che si tratta? La delibera, con effetto dal 1° maggio 2006, apre ai bikers ogni sentiero: ad eccezione di quei tratti giudicati estremi con pendenze superiori al 20% ed una larghezza inferiore allingombro del mtb posto di traverso: due parametri immediatamente percettibili semplicemente facendo ricorso al buon senso ed allautoresponsabilità individuale. Concetti e comportamenti che la Giunta provinciale con questo provvedimento ha ritenuto di privilegiare rispetto ad una politica dei divieti e delle imposizioni. La delibera prevede deroghe da parte del Servizio Turismo nel caso di svolgimento di manifestazioni turistiche o agonistiche; oppure a seguito di richieste motivate inoltrate dai Comuni (ad esempio per collegare tratti di sentieri).
Il provvedimento è frutto delle valutazioni e conseguenti indicazioni di un Gruppo di lavoro composto da funzionari della Provincia, rappresentanti della Sat che ricordiamolo, in Trentino ha la cura (ed il Catasto ufficiale) dei sentieri alpini della sezione mountain bike della Federazione ciclistica, del Consorzio dei Comuni, delle Apt di ambito, del Dipartimento foreste. Un lavoro motivato - sottolinea lassessore Mellarini da un obiettivo primario ossia la valorizzazione di una pratica sportiva da praticare nel pieno rispetto delle caratteristiche ambientali e territoriali del Trentino, una terra da scoprire anche in sella ad un mountain bike, scegliendo fra le centinaia di itinerari in mezzo alla natura ed alla storia: ex strade militari, strade forestali, mulattiere e vari tracciati, anche sentieri. Tutto, però, va fatto con il giusto equilibrio, senza esagerare, allinsegna della convivenza escursionisti-alpinisti-bikers.
Le indicazioni della delibera riguardano infatti gli itinerari estremi dei sentieri alpini lungo i quali transitare comporterebbe fra laltro gravi problemi di sicurezza e incolumità personale per gli stessi bikers. Ed in questa logica, il provvedimento vuole fra laltro indirettamente scoraggiare il diffondersi duna certa cultura estrema nellapproccio allambiente come agli sport soprattutto fra i turisti ospiti più giovani.
Le amministrazioni comunali potranno sollecitare deroghe particolari, necessarie ad esempio a realizzare collegamenti fra diversi percorsi di mountain bike per consentire il trasferimento da una zona allaltra, garantendo quindi la continuità nellutilizzo di infrastrutture turistiche importanti nella loro funzione. Deroghe potranno essere concesse anche per consentire gare e raduni, anche su richiesta dei Comitati organizzatori delle molte manifestazioni.
Prossimo passo ha ribadito lAssessore Tiziano Mellarini sarà la realizzazione di una specifica campagna di comunicazione per far conoscere queste nuove regole; tenendo conto che è intenzione dellEnte pubblico ridurre al minimo limpatto estetico paesaggistico della segnaletica che sarà collocata esclusivamente dove si dimostrerà realmente indispensabile. Con questo provvedimento siamo convinti che il Trentino sarà ancora più appetibile agli amanti del mountain bike e siamo certi che questinvito alla condivisione di obiettivi comuni piuttosto che allimposizione di divieti, si dimostrerà la scelta giusta.
LA SCHEDA. Larticolo 22 della legge provinciale 15 marzo 1993, n. 8 (Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi, sentieri e vie ferrate Legge sul patrimonio alpinistico del Trentino) regolamenta laccesso ai sentieri alpini da parte di chi li percorre con mezzi meccanici ed in sella al mountain bike. Questa disciplina è stata oggetto di una recente modifica legislativa (articolo 16 della legge provinciale 11 marzo 2005, n. 3) che intende rispondere allesigenza di creare sul territorio provinciale unarticolata rete di itinerari di montagna utilizzabili anche per escursioni in mountain bike, salvaguardando, al contempo, altri sentieri marcatamente alpinistici il cui accesso è consentito solo a piedi.
A tal fine il secondo comma del citato articolo 22 demanda alla Giunta provinciale sia il compito di determinare le caratteristiche tecniche dei sentieri la cui percorribilità è consentita anche con lausilio delle biciclette, sia quello di stabilire le modalità con le quali il Servizio turismo può autorizzare la circolazione dei mezzi meccanici non motorizzati per la realizzazione di manifestazioni turistiche o agonistiche o a seguito di richieste motivate inoltrate dai comuni territorialmente competenti.
Per la definizione delle caratteristiche tecniche si è cercato di elaborare criteri che fossero sia oggettivi, favorendone unapplicazione agevole e comune, sia condivisi; tale ultimo aspetto ha consigliato di avviare un confronto tra i soggetti interessati attraverso la convocazione presso il Servizio Turismo di un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti della SAT, del Consorzio dei Comuni trentini, delle Aziende per il turismo, della Federazione ciclistica italiana e del Dipartimento risorse forestali e montane.
A seguito di una attenta e collettiva valutazione si è ritenuto corretto, anche nellintento di contemperare i vari obiettivi di fruizione e valorizzazione turistica con quelli di tutela ambientale e di sicurezza, consentire la ciclabilità di tutti i percorsi aventi pendenze inferiori al 20% e larghezze mediamente superiori allingombro trasversale della bicicletta sul terreno.
marco
hier das neue Gesetz über die Wege, die die Biker in Trentino fahren dürfen. Kurz: Verbot für die Wege enger als das Bike quergestellt und steiler al 20%.
Trentino ist NICHT Südtirol.
La Giunta provinciale ha approvato venerdì una delibera dellassessore Mellarini
MOUNTAIN BIKE SUI SENTIERI DI MONTAGNA NUOVE REGOLE ALLINSEGNA DELLEQUILIBRIO
Entreranno in vigore dal 1° maggio 2006
Vuole essere un segnale allinsegna dellequilibrio, quello che la Giunta provinciale ha assunto venerdì scorso, approvando la delibera di Tiziano Mellarini, assessore allagricoltura, commercio e turismo. Delibera che aggiorna le regole di accesso ai sentieri alpini in sella al mountain bike. Di che si tratta? La delibera, con effetto dal 1° maggio 2006, apre ai bikers ogni sentiero: ad eccezione di quei tratti giudicati estremi con pendenze superiori al 20% ed una larghezza inferiore allingombro del mtb posto di traverso: due parametri immediatamente percettibili semplicemente facendo ricorso al buon senso ed allautoresponsabilità individuale. Concetti e comportamenti che la Giunta provinciale con questo provvedimento ha ritenuto di privilegiare rispetto ad una politica dei divieti e delle imposizioni. La delibera prevede deroghe da parte del Servizio Turismo nel caso di svolgimento di manifestazioni turistiche o agonistiche; oppure a seguito di richieste motivate inoltrate dai Comuni (ad esempio per collegare tratti di sentieri).
Il provvedimento è frutto delle valutazioni e conseguenti indicazioni di un Gruppo di lavoro composto da funzionari della Provincia, rappresentanti della Sat che ricordiamolo, in Trentino ha la cura (ed il Catasto ufficiale) dei sentieri alpini della sezione mountain bike della Federazione ciclistica, del Consorzio dei Comuni, delle Apt di ambito, del Dipartimento foreste. Un lavoro motivato - sottolinea lassessore Mellarini da un obiettivo primario ossia la valorizzazione di una pratica sportiva da praticare nel pieno rispetto delle caratteristiche ambientali e territoriali del Trentino, una terra da scoprire anche in sella ad un mountain bike, scegliendo fra le centinaia di itinerari in mezzo alla natura ed alla storia: ex strade militari, strade forestali, mulattiere e vari tracciati, anche sentieri. Tutto, però, va fatto con il giusto equilibrio, senza esagerare, allinsegna della convivenza escursionisti-alpinisti-bikers.
Le indicazioni della delibera riguardano infatti gli itinerari estremi dei sentieri alpini lungo i quali transitare comporterebbe fra laltro gravi problemi di sicurezza e incolumità personale per gli stessi bikers. Ed in questa logica, il provvedimento vuole fra laltro indirettamente scoraggiare il diffondersi duna certa cultura estrema nellapproccio allambiente come agli sport soprattutto fra i turisti ospiti più giovani.
Le amministrazioni comunali potranno sollecitare deroghe particolari, necessarie ad esempio a realizzare collegamenti fra diversi percorsi di mountain bike per consentire il trasferimento da una zona allaltra, garantendo quindi la continuità nellutilizzo di infrastrutture turistiche importanti nella loro funzione. Deroghe potranno essere concesse anche per consentire gare e raduni, anche su richiesta dei Comitati organizzatori delle molte manifestazioni.
Prossimo passo ha ribadito lAssessore Tiziano Mellarini sarà la realizzazione di una specifica campagna di comunicazione per far conoscere queste nuove regole; tenendo conto che è intenzione dellEnte pubblico ridurre al minimo limpatto estetico paesaggistico della segnaletica che sarà collocata esclusivamente dove si dimostrerà realmente indispensabile. Con questo provvedimento siamo convinti che il Trentino sarà ancora più appetibile agli amanti del mountain bike e siamo certi che questinvito alla condivisione di obiettivi comuni piuttosto che allimposizione di divieti, si dimostrerà la scelta giusta.
LA SCHEDA. Larticolo 22 della legge provinciale 15 marzo 1993, n. 8 (Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi, sentieri e vie ferrate Legge sul patrimonio alpinistico del Trentino) regolamenta laccesso ai sentieri alpini da parte di chi li percorre con mezzi meccanici ed in sella al mountain bike. Questa disciplina è stata oggetto di una recente modifica legislativa (articolo 16 della legge provinciale 11 marzo 2005, n. 3) che intende rispondere allesigenza di creare sul territorio provinciale unarticolata rete di itinerari di montagna utilizzabili anche per escursioni in mountain bike, salvaguardando, al contempo, altri sentieri marcatamente alpinistici il cui accesso è consentito solo a piedi.
A tal fine il secondo comma del citato articolo 22 demanda alla Giunta provinciale sia il compito di determinare le caratteristiche tecniche dei sentieri la cui percorribilità è consentita anche con lausilio delle biciclette, sia quello di stabilire le modalità con le quali il Servizio turismo può autorizzare la circolazione dei mezzi meccanici non motorizzati per la realizzazione di manifestazioni turistiche o agonistiche o a seguito di richieste motivate inoltrate dai comuni territorialmente competenti.
Per la definizione delle caratteristiche tecniche si è cercato di elaborare criteri che fossero sia oggettivi, favorendone unapplicazione agevole e comune, sia condivisi; tale ultimo aspetto ha consigliato di avviare un confronto tra i soggetti interessati attraverso la convocazione presso il Servizio Turismo di un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti della SAT, del Consorzio dei Comuni trentini, delle Aziende per il turismo, della Federazione ciclistica italiana e del Dipartimento risorse forestali e montane.
A seguito di una attenta e collettiva valutazione si è ritenuto corretto, anche nellintento di contemperare i vari obiettivi di fruizione e valorizzazione turistica con quelli di tutela ambientale e di sicurezza, consentire la ciclabilità di tutti i percorsi aventi pendenze inferiori al 20% e larghezze mediamente superiori allingombro trasversale della bicicletta sul terreno.
marco